Ad aprile 2025, il Raggruppamento Temporaneo Minerva Restauri S.r.l. e Cuzzolino S.r.l. si è aggiudicato, tramite gara bandita dall’Agenzia del Demanio, l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di restauro e risanamento conservativo dell’“Edificio del Bianchi” e del contiguo “Edificio di collegamento”, parte del prestigioso compendio monumentale di Villa Favorita e Parco a Ercolano (NA).
Incide è stata scelta come partner tecnico per la progettazione impiantistica (meccanica, elettrica e antincendio) e per il coordinamento dell’intero processo BIM, a conferma della sua esperienza nella riqualificazione di edifici storici complessi e vincolati, e delle metodologie multidisciplinari per il design integrato.
Il gruppo di progettazione è guidato da DPC Architetti S.r.l., con la partecipazione di Archeo ED S.r.l., Giannantoni Ingegneria e altri specialisti per questi lavori dall’importo complessivo di 9.206.604,93 €.
L’intervento di recupero, tra memoria storica e rifunzionalizzazione
Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’edificio con destinazione didattica, finalizzato ad accogliere una scuola superiore o un corso di specializzazione post-laurea. La configurazione degli spazi interni risponde a criteri di efficienza, accessibilità e valorizzazione del patrimonio storico, in particolare:
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Piano terra: spazi direzionali e rappresentativi, uffici amministrativi, segreteria, presidenza e una sala conferenze da circa 100 posti.
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Cappella storica e retrostanti locali: elemento di connessione fisica e funzionale con il contiguo “Edificio del Fuga”, tramite scale e ascensori, e spazi di aggregazione.
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Secondo e terzo piano: ambienti didattici, come aule e laboratori, con relativi servizi
Un progetto di valorizzazione sostenibile e tecnologicamente avanzato
Il progetto si distingue per l’approccio integrato al recupero monumentale, che abbina il rispetto delle caratteristiche storiche e architettoniche del sito a soluzioni impiantistiche all’avanguardia e alla piena digitalizzazione del processo edilizio.
In quest’ottica, il ruolo di Incide Engineering sarà rilevante per la progettazione esecutiva degli impianti meccanici, elettrici e antincendio, calibrati per edifici storici soggetti a vincolo monumentale. In particolare, per garantire:
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l’efficientamento energetico tramite sistemi BACS (Building Automation and Control Systems) di Classe A;
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la modellazione e gestione BIM dell’intervento con ambienti di condivisione dati e piattaforma HBIM in ambiente cloud, per la gestione dell’intero ciclo di vita dell’intervento (progettazione, cantiere, facility management);
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la piena accessibilità degli spazi per utenti con disabilità motorie e sensoriali, grazie a soluzioni tecnologiche per utenti con disabilità visive, uditive e motorie (beacon, QR code, TAG vocali, percorsi tattili, sistemi loop audio, segnaletica Braille);
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il rispetto dei CAM e delle normative sulla sostenibilità ambientale.
Per garantire una gestione efficiente, trasparente e integrata dell’intervento, l’RTP ha inoltre proposto l’adozione di una piattaforma informativa digitale, BIM-compatibile e operante in ambiente cloud, come strumento strategico per il monitoraggio in tempo reale del processo edilizio. La soluzione, conforme al Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023), al DM 560/2017 e alle norme UNI 11337, consentirà la raccolta, la gestione e la condivisione di tutti i dati progettuali e tecnici in un Ambiente di Condivisione Dati (ACDat); inoltre, renderà possibile un Facility Management evoluto garantendo interoperabilità, tracciabilità e continuità informativa in tutte le fasi del progetto.
Questa infrastruttura tecnologica permetterà di mappare con precisione le attività e le risorse, controllare tempi e costi secondo una logica strutturata (WBS/Work Package), facilitando il coordinamento tra le figure professionali coinvolte e agevolando le interfacce con la committenza. È predisposta per integrare strumenti avanzati come intelligenza artificiale, realtà aumentata e sistemi GIS.
Il restauro dell’“Edificio del Bianchi” rappresenta un esempio virtuoso di rigenerazione del patrimonio architettonico del Miglio d’Oro, dove la tecnologia è al servizio della storia, della cultura e della formazione delle nuove generazioni.