Cantine in primo piano: Il Baglio di Pianetto

Le due anime dell’azienda: Tenuta di Pianetto e Tenuta Baroni


Articolo di Baglio di Pianetto

 

Siamo a due passi da Palermo, all’interno della contrada Pianetto a Santa Cristina Gela. Un luogo di grande fascino grazie alle sue colline, il verde e le rocce affioranti. Qui, nel cuore della Doc Monreale, a 650 metri sul livello del mare, si trovano 88 ettari che accolgono sia vitigni autoctoni come Insolia, Catarratto e Grillo che varietà internazionali come Viognier, Merlot, Petit Verdot e Cabernet Sauvignon. Le condizioni pedoclimatiche sono eccellenti: il suolo è prevalentemente argilloso e ricco di minerali, mentre la posizione di alta collina, tra boschi e piccole radure, consente di avere una costante ventilazione e un’elevata escursione termica tra il giorno e la notte, tutte caratteristiche che creano le condizioni per ottenere vini complessi, strutturati e longevi.  Nel 1998 il desiderio di completare l’assortimento aziendale con i vini provenienti anche della Sicilia sud-orientale ha spinto il Conte ad acquisire terreni tra Noto e Pachino. È così nata Tenuta Baroni: situata vicino al mare, è patria del Nero d’Avola e del Frappato, ma anche del Syrah, che qui ha trovato un habitat ideale per esprimere con forza le sue peculiarità. I 70 ettari che compongono questa tenuta sono caratterizzati da terreni magri, ricchi di sabbia e calcaree, in grado di donare finezza e sottigliezza ai vini.

Oggi Baglio di Pianetto esporta in molti Paesi come Stati Uniti, Giappone, Germania, Belgio, Svizzera, Russia, Repubblica Ceca e Canada, oltre ad avere una consolidata clientela in Italia, soprattutto nel canale Horeca. Produce 21 vini e ha un’offerta completa che riesce a donare una fotografia molto articolata del grande patrimonio vitivinicolo presente in Sicilia. Dai monovarietali ai Naturali, dai Classici alle Riserve passando per gli Spumanti e un vino dolce, l’azienda cura con grande meticolosità ogni singolo passaggio dalla vigna alla cantina.

Sostenibilità: un valore centrale sin dalla sua fondazione

Oggi i temi legati alla sostenibilità sono particolarmente attuali e inseguiti da un po’ tutte le aziende, ma per Baglio di Pianetto sono state al centro del proprio progetto sin dall’inizio della sua attività, in tempi non sospetti. Tutte le uve e i vini sono certificati biologici: a questo si unisce anche la decisione di realizzare una linea di vini naturali integrali non filtrati, senza solfiti aggiunti e ottenuti da lieviti indigeni.

Nella sede di Santa Cristina di Gela la produzione di energia è ricavata da fonti rinnovabili grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico di terza generazione (256,6 Kwp) che consente l’abbattimento delle emissioni di CO2 (184.488 kg all’anno).

Infine la cantina: è stata costruita con sviluppo verticale sfruttando la forza di gravità per caduta. Si tratta di una struttura architettonica che riduce drasticamente l’uso delle pompe per la movimentazione dei mosti e dei vini. Inoltre la termoregolazione delle temperature negli ambienti di lavorazione, grazie alla coibentazione naturale della roccia che avvolge i diversi piani sotterranei, consente un grande risparmio di energia. I vini riposano diversi metri sottoterra dove si trova sia la barricaia che lo spazio dove si completa l’affinamento in bottiglia.