Un focus nell’ambito dell’ingegneria impiantistica ed energetica insieme a Massimiliano Vigolo, MEP engineer e Project Manager in Incide Engineering. La sua storia professionale è nata dalle radici familiari nel settore idraulico, alimentando una passione crescente per l’ingegneria degli impianti. Attraverso un percorso di studi, ricerca e professionalità, ha abbracciato sfide e innovazioni, divenendo un esperto nel settore.
Scopri il suo percorso, le prospettive del mondo dinamico e sempre in evoluzione dell’ingegneria impiantistica, le novità sul MEP e i vantaggi del BIM per gli impianti.
Com’è iniziato il tuo percorso e come è proseguito?
È cominciato tutto con l’attività di famiglia: mio padre aveva un’impresa di idraulica: da qui è nata la mia passione, in continua crescita, per il mondo dell’ingegneria impiantistica.
Ci racconti la tua esperienza professionale?
Sono sempre stato nel settore, a partire dagli studi superiori all’Università di Padova fino al Politecnico di Milano, in cui ho conseguito la laurea magistrale in Ingegneria dell’Energia con indirizzo Termotecnica Civile e Industriale. Dopo qualche anno ho continuato il mio percorso come assegnista di ricerca presso il Politecnico e ho iniziato l’attività professionale in alcuni importati studi di ingegneria impiantistica veneti.
In Incide Engineering ho visto una realtà giovane, molto attiva sia in Italia che all’estero, con una forte volontà di espandersi nel settore impiantistico. Ho percepito, inoltre, la determinazione di intraprendere nuovi progetti interessanti per il futuro, sviluppati in modo innovativo, oltre agli importanti lavori già realizzati nell’ambito.
BIM: qual è il presente di questa metodologia di progettazione e quali i vantaggi?
Il BIM è oramai imprescindibile: occorre spingere sempre più in questa direzione per aumentare la qualità del progetto e consegnare un prodotto ingegneristicamente sempre più di dettaglio.
Quali sono le novità nel campo dell’ingegneria energetica e MEP?
Il settore dell’ingegneria energetica è molto dinamico: le novità e le tecnologie sono sempre in divenire.
In particolare, le nuove direttive europee e internazionali spostano sempre di più l’attenzione di tutti, progettisti, produttori e installatori, a concepire e realizzare sistemi efficienti tali da ridurre il fabbisogno energetico e garantire un elevato grado di sostenibilità, di cui l’ambiente che viviamo ha sempre più bisogno e ci chiede.
La difficoltà maggiore risiede, quindi, nell’essere costantemente aggiornati e proporre e progettare impianti innovativi e all’avanguardia con le tecnologie disponibili sul mercato.
Quali sono le sfide che incontri più spesso durante il tuo lavoro?
Adattarsi, accontentarsi o fermarsi nel settore ingegneristico non porterà mai a risultati sostenibili. La sfida principale è proporre soluzioni alternative, efficienti e innovative, inserendole in contesti semplici e alla portata di tutti.
Qual è l’insegnamento più importante che porti con te, incontrato durante la tua carriera fino ad ora?
Il nostro è un lavoro di gruppo in cui saper ascoltare e apprendere da tutti i componenti del team non è solo strettamente necessario, ma anche ciò che è più impegnativo; valorizzare i colleghi significa creare un prodotto migliore e, al contempo, crescere professionalmente e umanamente.