La gestione del cantiere tra simulazione e virtualizzazione

Palazzo Roccabonella e l’interazione tra il BIM e la Realtà Aumentata con Hololens 2


 

Quale sarà il futuro dei cantieri? Grazie alla Realtà Aumentata il cantiere prende vita ed è possibile vedere l’edificio in ogni dettaglio, monitorando, confrontando e risparmiando nella realizzazione dei progetti, in un’ottica che sceglie la massima efficacia e qualità.

L’innovazione tecnologica della Realtà Aumentata raggiunge il settore edile e trova un’efficacia strategica nella combinazione con il BIM. La loro interazione offre molti vantaggi dalla fase progettuale fino alla revisione. Scopri come Incide Engineering ha utilizzato il connubio delle due tecnologie nel progetto di restauro di palazzo Roccabonella a Padova.

 


 

Realtà Aumentata e Realtà Virtuale: i benefici dell’interazione con l’ambiente artificiale

La Realtà Aumentata (Augmented Reality o AR) è una tecnologia che permette di sovrapporre elementi digitali all’ambiente reale, sfruttando principalmente i display installati su dispositivi mobili, tablet o wearable device. Si tratta di un’innovazione tecnologica che può portare diversi benefici nel settore edile, in particolare agli architetti, designer, ingegneri, costruttori e fornitori di servizi: nel mondo delle costruzioni, infatti, la realtà aumentata permette di incorporare elementi architettonici virtuali al cantiere fisico, consentendo così di migliorare la cura degli interventi, ridurre gli errori e gestire in maniera più efficace i tempi, le risorse e il denaro.

La Realtà Virtuale (VR dall’inglese Virtual Reality), invece, porta l’utente in un ambiente totalmente artificiale attraverso l’uso di computer, software e l’ausilio di interfacce appositamente sviluppate. La realtà virtuale trova applicazione in diversi ambiti come l’archeologia, il settore militare, la medicina e, naturalmente, il Real Estate e si serve di un visore 3D, il lettore VR, che consente un’esperienza sensoriale interattiva in una realtà simulata ma apparentemente tangibile.

Attraverso l’utilizzo di queste tecnologie è possibile valutare visivamente gli impatti ambientali, paesaggistici e sociali del progetto di cui è possibile visualizzare il manufatto finale (virtuale) in maniera molto dettagliata.

 


 

BIM: l’anello di congiunzione tra il cantiere e la sua virtualizzazione

L’utilizzo della metodologia BIM come strumento per la gestione della progettazione e di tutte le fasi di sviluppo in cantiere è diventata oggi una tecnica estremamente rilevante per gli ambiti edile, ingegneristico, impiantistico e architettonico.

Come mostra il video di approfondimento, Incide Engineering ha utilizzato il BIM efficacemente connesso alla realtà aumentata offrendo notevoli benefici ai professionisti coinvolti nel progetto per il restauro del palazzo storico Roccabonella a Padova.

Fin dalle fasi autorizzative o progettuali, infatti, l’utilizzo congiunto di realtà aumentata e BIM consente ad architetti, ingegneri e costruttori di mostrare alla committenza il modello funzionale del progetto o parti di esso. A questo scopo esistono anche applicazioni per smartphone o tablet che consentono di visualizzare il progetto, disegnarlo incorporando i CAD e collegare così il cantiere all’ufficio in tempo reale.

Inoltre, una delle principali caratteristiche della realtà aumentata è la possibilità di monitorare il progetto durante le varie fasi del cantiere. Con un semplice tocco l’operatore è in grado di confrontare rilevazioni con modelli progettuali e, se necessario, fare revisioni in corso d’opera. Gli aggiustamenti e le correzioni permettono di risparmiare sui costi di produzione ed evitare ritardi di consegna.

Oltre a questi vantaggi, è importante ricordare la sicurezza e l’ispezione, una delle sfide principali nel mondo delle costruzioni: gli strumenti della realtà aumentata, infatti, possono essere utilizzati come attrezzatura per le operazioni di ispezione, con la possibilità di catturare i punti problematici o delicati, facilmente riconoscibili e condivisibili.

 


 

La sperimentazione di Incide Engineering con HoloLens2 e Trimble XR10

Ciò che ha permesso a Incide Engineering di testare questa nuova opportunità sul campo è Hololens 2, con il dispositivo Trimble XR10.
Si tratta di un dispositivo avanzato di Mixed Reality, disponibile per il settore delle costruzioni, disponibile in Italia con Harpaceas. È autonomo e collegato a Windows 10, possiede un ampio campo visivo di 43° e incorpora un sensore del rilevamento oculare e della mano per la calibrazione automatica e l’interazione facilitata con il menu e gli ologrammi.
I modelli virtuali sono sovrapposti al mondo reale: questo permette di rilevare le interferenze, visualizzare i cambiamenti, utilizzare nel mondo reale i modelli BIM come “manuale di istruzioni” per la produzione effettiva.
Il futuro dei cantieri potrebbe essere la realtà virtuale: con l’aiuto della Realtà Aumentata e della Realtà Virtuale il cantiere prende vita ed è possibile vedere l’edificio finito e rifinito in ogni dettaglio, monitorando, confrontando e risparmiando nella realizzazione dei progetti, in un’ottica che sceglie la massima efficacia e qualità.