Vertiporti: I nuovi Hub di collegamento per la mobilità aerea

vertiporti

Nell’ambito dell’accordo quadro per i servizi di Ingegneria e supporto alla pianificazione aeroportuale con Aeroporti di Roma SpA, Incide Engineering ha sviluppato alcune viste di concezione architettonica e le relative stime economiche per l’integrazione dei vertiporti sugli scali di Roma Fiumicino e Roma Ciampino, adeguando le infrastrutture di contorno.

L’utilizzo dei droni per il trasporto dei passeggeri e delle merci, infatti, diventerà sempre più frequente nei prossimi anni. ADR ha anche previsto la realizzazione di una rete tra nodi di collegamento per connettere gli scali con la città eterna con l’innovativo sistema di trasporto aereo urbano.
Quanto sviluppato nel concept artistico è il primo passo verso la redazione dei progetti futuri che coinvolgeranno tutti gli stakeholder interessati pubblici e privati, necessari per la realizzazione del network sostenibile.

ADR inoltre ha di recente costituito la nuova Società “Urban Blue”, che ha come scopo quello di promuovere la mobilità sostenibile attraverso la pianificazione, progettazione, costruzione e operatività dei vertiporti. Nella Società convergono inoltre partecipazioni dell’Aeroporto di Venezia, di Bologna e di Nizza per garantire lo sviluppo delle infrastrutture di mobilità aerea urbana anche nel panorama Europeo e internazionale.

Per Roma l’ambizioso progetto riguarda una nuova tipologia di trasporto pubblico e merci per mezzo di nuovi velivoli ad alimentazione elettrica, “VTOL”, che intende collegare i punti cardine della mobilità nel contesto cittadino di Roma. I mezzi in questo momento allo studio sono realizzati dall’azienda tedesca Volocopter in due modelli principali a trazione elettrica e zero emissioni: il primo, il VoloCity, urban taxi per trasporto di massimo due persone con una autonomia di 35 km, e il secondo, Volo Drone, per il trasporto merci fino ad un massimo di 200 kg, con autonomia fino a 65 km.

Il progetto è in fase di sperimentazione e di verifica, in quanto i velivoli sono attualmente nella fase di certificazione e collaudo, soprattutto per quanto concerne il trasporto pubblico di persone. Attualmente, inoltre, è in fase di approfondimento il corpo normativo tecnico e gli standard di riferimento per la regolamentazione di questi velivoli, simili ad un elicottero ma in realtà veri e propri droni ad alimentazione elettrica.

L’analisi tecnica e la progettazione per un’infrastruttura a supporto dell’ambizioso sistema di “Urban Mobility” ad ora è alla fase di fattibilità tecnico economica, in quanto gli step successivi sono strettamente correlati alla definizione di una normativa dedicata e alle certificazioni dei velivoli stessi per l’abilitazione al trasporto di merci e persone in volo. L’altro aspetto importante che determinerà tutte le ipotesi attualmente in corso, è quello legato agli scenari di utilizzo, alla domanda da parte del mercato, che confermerà o meno le differenti considerazioni sui flussi di passeggeri, iniziando in questo modo a determinare le scelte infrastrutturali necessarie. Sin da subito è parso chiaro come sia necessario progettare una rete nodale di collegamento costituita da elementi il più possibile modulari, che garantiscano un’elevata flessibilità in termini di utilizzo e gestione dei flussi e mantengano dei costi di sviluppo sostenibili, sposandosi anche con gli aspetti ambientali e di eco-sostenibilità.

Il confronto costante con ADR è servito a determinare i punti chiave nella città di Roma, ossia i nodi che risulterebbero favoriti da un sistema di trasporto veloce e leggero, come l’aeroporto di Ciampino e Fiumicino. In funzione dei vincoli di autonomia dei mezzi, agli spazi disponibili nella città e alle zone definite come “strategiche”, sono stati ipotizzati questi punti chiave che determineranno una vera e propria rete interconnessa con il l’infrastruttura di trasporto urbano, anche se l’idea di lancio iniziale del sistema sarà prettamente per un target di mercato medio-alto.

L’infrastruttura di supporto può essere divisa in tre macro destinazioni d’uso: le stazioni di collegamento con gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino, gli hangar Cargo e Manutenzione ed i moduli Urban per il trasporto urbano. L’impronta stilistica proposta fino ad ora è caratterizzata da un’architettura ben distinguibile e riconoscibile con uno stile futuristico e hi-tech per il trasporto pubblico collegato agli aeroporti, più tecnica per l’infrastruttura di supporto strategico e decisamente modulare per la parte di Urban mobility.

Quest’ultima ha le sembianze di una vera e propria cellula ben identificabile e di facile integrazione con il complesso e fitto tessuto urbano romano, che funge da stazione di partenza/arrivo e ricarica dei mezzi. I terminal saranno un esempio di tecnologia ed innovazione per la città di Roma stessa, progettati come soluzione flessibile e modulare, con tante piazzole di partenza/arrivo o stazionamento dei mezzi quante in funzione del traffico ipotizzato nella zona.

Il progetto determina un importante svolta per la mobilità della città Roma, riconosciuta da sempre come una delle sfide più rilevanti della Capitale, ovviando alla congestione viaria quotidiana dovuta anche al carente sistema di trasporto metropolitano. Inoltre, esso determina nuovi orizzonti verso un prossimo futuro, in cui la tecnologia prevale e il trasporto diviene veloce, automatizzato e customizzato. Roma si proietta in questo scenario riproponendosi Capitale non solo a livello Nazionale, ma come emblema globale di sviluppo sostenibile.

Per avere informazioni o parlarci del tuo progetto, contattaci qui:

Se ti è interessato questo argomento, guarda anche: