Intervista a Francesco Fellin

Spesso occorrono coraggio, fantasia e sperimentazione, ma senza dimenticare i fondamenti della progettazione di qualità


Francesco FellinResponsabile della Progettazione Meccanica in Incide Engineering, accompagna alla scoperta del suo percorso professionale, illustrando gli elementi necessari ad accogliere le nuove esigenze della committenza e del presente dell’impiantistica. 

Qual è il tuo background?
Provengo dalla progettazione impiantistica industriale, anche se ho un passato nell’impiantistica civile; mi ritengo fortunato perché in oltre vent’anni di professione ho potuto essere coinvolto in progetti di varie dimensioni, dal residenziale all’alberghiero, dall’impiantistica per i laboratori di ricerca all’ospedaliero, fino al terziario nelle sue varie declinazioni. Inoltre, ho arricchito il bagaglio professionale con la direzione lavori impiantistica e con il tema energetico, che sempre di più rappresenta un elemento chiave nelle scelte progettuali vincenti alla base di edifici e impianti che siano veramente sostenibili.

Qual è la tua posizione in Incide?
Attualmente coordino il gruppo di impiantisti meccanici, cercando di contribuire con l’esperienza personale alla crescita di tutti, me compreso: non si finisce mai di imparare!

Quanto influisce l’innovazione nella progettazione degli impianti, e come in particolare?
È ben noto come la tecnologia influenzi molto la nostra vita di tutti i giorni, portando continuamente innovazioni; basti pensare a cosa si può fare oggi con un apparecchio che tutti teniamo in tasca. Per contro, aumenta esponenzialmente la complessità: in passato il progettista riproponeva, per gli stessi ambiti, le medesime soluzioni, concentrandosi piuttosto sul dimensionamento e sui calcoli (oggi resi molto più veloci dai vari strumenti a nostra disposizione). Oggi, invece, il progettista è chiamato anche a interpretare correttamente le richieste della committenza, sempre più erudita in materia, e a discernere attentamente cosa propone il mercato, ricercando la soluzione più adatta a quella particolare applicazione, con attenzione sempre maggiore agli aspetti funzionali e manutentivi, alla semplicità di utilizzo, alla sostenibilità dell’impianto durante la costruzione e l’esercizio.
È a parer mio necessaria la ricerca costante di un equilibrio tra l’esperienza di applicazioni passate, che abbiano dato i risultati sperati, e la sperimentazione di soluzioni innovative: il tutto con fantasia e alla volte coraggio, ma senza perdere di vista i fondamenti di conoscenza alla base di ogni buona progettazione.

A quali progetti stai lavorando?
Dapprima ho seguito alcune gare di progettazione, per concentrarmi adesso sulla riqualificazione impiantistica di due zone in aeroporti; questa esperienza mi consente di cimentarmi in un ambito nuovo, perché è un settore che non avevo ancora incrociato nel mio passato professionale.

Secondo i fondamenti del BIM ci sono sette “dimensioni” riconosciute. Se potessi sceglierne un’ottava, quale sarebbe e perché?
Direi che servirebbe doverosamente menzionare l’integrazione: in una realtà sempre più multidisciplinare, per cui anche in progetti apparentemente semplici e di piccole dimensioni è necessario rivolgersi ad un numeroso gruppo di specialisti, ognuno deve fare la sua parte ma tutti devono concorrere in armonia verso l’obiettivo finale, che deve essere condiviso da tutti prima ancora di cominciare a lavorare al progetto. L’integrazione quindi tra le discipline si attua con la creazione di un gruppo di persone affiatate che riescono a fare quadrato, ciascuno apportando il proprio contributo unico e originale, a beneficio della riuscita dell’insieme. Talvolta è faticoso ascoltare tutte le esigenze e mettere d’accordo i vari punti di vista in un paziente lavoro di sintesi, ma vale la pena provarci.
Devo dire che questa è l’aria che si respira anche in questo studio, che infatti negli anni si è cimentato in una grande varietà di progetti in molti settori diversi, a beneficio in primis di chi lavora qui dentro: non ci si annoia mai e si impara continuamente, crescendo professionalmente insieme.