Le imprese sono chiamate sempre più spesso a intraprendere percorsi di innovazione e digitalizzazione che richiedono competenze complesse e strutture organizzative solide.
Il settore pubblico ha abbracciato questa direzione di trasformazione, evidenziandolo anche nel Codice dei Contratti Pubblici. Il decreto legislativo n.36/2023, già in vigore da alcuni mesi, promuove infatti l’adozione di metodi e strumenti di gestione informativa digitale nell’edilizia, favorendo l’uso delle norme tecniche UNI e dei prodotti normativi secondo il Regolamento Europeo 1025/2012 per garantirne uniformità.
Navigare tra le molte normative disponibili non è semplice, soprattutto per coloro che si avvicinano per la prima volta al BIM o desiderano utilizzarlo al meglio in ambito professionale. Ecco perché la commissione tecnica UNI/CT 033/SC 05 ha elaborato una guida gratuita per orientarsi tra le regole.
Guida alle norme per le costruzioni digitali: la parte 0 della UNI11337
Con l’obiettivo di supportare tutti gli attori coinvolti nel processo edilizio, la commissione tecnica UNI/CT 033/SC 05 ha elaborato la “Guida alle norme per le costruzioni digitali – Parte 0 della UNI11337” per interagire con le norme relative alla gestione in BIM.
La guida, scaricabile gratuitamente, fornisce un orientamento sulle normative disponibili, a partire dalla principale normativa nazionale che regola il BIM, la serie UNI 11337. Rivolta a tutti coloro coinvolti nel settore AEC, specialmente progettisti e stazioni appaltanti, essa si applica a tutti i tipi di interventi edilizi, comprese le infrastrutture.
La parte 0 della UNI11337 è suddivisa in tre sezioni:
- Parte 1: viene definito il concetto di BIM e di gestione digitale delle costruzioni, si discute dei vantaggi di questo percorso di innovazione, si chiarisce chi è coinvolto nel processo di creazione delle normative e come identificare le norme conformi al regolamento europeo;
- Parte 2: si forniscono dettagli sulle principali normative riguardanti il BIM, in particolare la serie UNI 11337 e la serie UNI EN ISO 19650. Viene inclusa una mappa concettuale del pacchetto normativo e ciascuna norma è descritta in termini di scopo, utilità, opportunità di utilizzo e destinatari;
- Parte 3: la guida si conclude con un glossario dei termini e delle definizioni relativi al BIM, compresi gli acronimi e le relative traduzioni in inglese.
Il documento offre quindi una panoramica sulle norme attualmente in vigore e utilizzabili fin da subito. Inoltre, sarà costantemente aggiornato con le nuove norme che saranno pubblicate in futuro.
Quali sono le parti ad oggi già pubblicate della UNI 11337?
La normativa italiana di riferimento per il BIM è rappresentata dalla UNI 11337, che si compone di 10 parti:
- Parte 1: modelli, elaborati ed oggetti
- Parte 2: denominazione e classificazione
- Parte 3: schede informative LOI e LOG
- Parte 4: LOD e oggetti
- Parte 5: gestione modelli ed elaborati
- Parte 6: esempio capitolato informativo
- Parte 7: qualificazione figure
- Parte 8: PM/BIM-M
- Parte 9: fascicolo del costruito
- Parte 10: verifica amministrativa
Ad oggi, sono state emesse le prime sette parti.
Sulla guida gratuita, il punto zero da cui partire, è visibile l’elenco delle norme in vigore relative al BIM.
Pronti per il BIM, pronti per il futuro
Nel panorama attuale, le competenze specifiche in BIM diventano sempre più cruciali. Incide Engineering si distingue come una società di ingegneria multidisciplinare e internazionale che da più di vent’anni accompagna i suoi clienti nella realizzazione di progetti complessi, sfruttando appieno i vantaggi del BIM.
L’azienda veneta, con sedi anche all’estero, pone una forte enfasi sull’interoperabilità, riconoscendo nel BIM non solo un’utile metodologia per la progettazione, ma anche uno strumento di comunicazione e collaborazione tra professionisti, sistemi, processi e tecnologie, che si impegna a utilizzare in modo efficiente, interagendo con l’intera filiera delle costruzioni per massimizzare i risultati dei progetti.