Palazzetto Polifunzionale CONI all’Acqua Cetosa: l’intervento impiantistico

inaugurazione palazzetto coni giulio onesti roma

A Roma è nato un nuovo palazzetto polivalente: il 1° marzo 2024 è stato inaugurato il nuovo palazzetto CONI nel Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti. «Un palazzetto polifunzionale, accessibile, con tutte le caratteristiche che deve avere una struttura moderna, predisposta ad un’intelligenza tecnologica ormai necessaria, efficiente dal punto di vista energetico. Un’inaugurazione come questa è anche la consacrazione dello sport in Costituzione. Tante discipline sportive troveranno posto in questo palazzetto: sarà un luogo di eccellenza della preparazione olimpica e paralimpica, un luogo di pratica sportiva», spiega il ministro dello Sport Andrea Abodi.

Incide Engineering si è occupata del progetto esecutivo per la realizzazione degli impianti meccanici, di ventilazione, elettrici e antincendio.

 

 

Nuovi obiettivi per l’edificio sportivo multifunzionale

Il progetto di 5 milioni di euro ha come obiettivi primari una maggiore permeabilità verso lo spazio circostante rispetto alla vecchia struttura demolita e un potenziamento dell’offerta sportiva, prevedendo uno spazio sportivo flessibile e adattabile, con la possibilità di ospitare incontri ufficiali di alto livello con la presenza del pubblico grazie alla realizzazione di varie configurazioni come campo da basket, da pallavolo, da futsal e da pallamano, da arrampicata.

Il gran numero di enti e interlocutori coinvolti ha evidenziato la necessità di una rappresentazione più completa possibile e con estrema flessibilità: per questo, il progetto del palazzetto CONI è stato sviluppato in BIM, con una integrazione e consapevolezza tra le discipline, in particolare tra quella architettonica ed impiantistica, che ha consentito di ridurre in modo significativo anche le piccole interferenze e ha valorizzato il design.

Dal punto di vista tecnico e ambientale, le scelte progettuali sono state finalizzate a:

  • limitare gli impatti in fase di costruzione 
  • la semplicità di gestione e manutenzione in fase di esercizio 
  • la previsione di impianti per le energie rinnovabili e il recupero delle acque
  • l’aumento della permeabilità dell’area in un’ottica di sostenibilità generale dell’intervento

Spesso, gli edifici divengono celebri per la riconoscibilità del loro involucro o per ciò che l’utente può vedere direttamente, ma ciò che non è visibile è altrettanto interessante. Infatti, oltre che dalla struttura e dalle opere architettoniche, un edificio è composto da impianti, spesso nascosti alla vista.

È proprio in questa fase fondamentale che si inseriscono gli interventi di Incide. Vediamoli nel dettaglio.

 

 

Il progetto di Incide per la realizzazione degli impianti di riscaldamento, condizionamento e ventilazione

Negli ultimi anni, grazie alla maggiore attenzione della legislazione sia al risparmio energetico che al benessere degli occupanti, l’aspetto degli impianti di riscaldamento e condizionamento ha assunto un ruolo di primo piano nella progettazione. Le fonti rinnovabili diventano, in particolare per gli edifici di nuova costruzione, un elemento essenziale e caratterizzante nella progettazione degli impianti.

Vediamo quali sono stati gli aspetti che hanno guidato la progettazione dell’impianto.

La costruzione di un edificio a basso consumo energetico, che contiene in modo significativo il suo impatto ambientale, non può prescindere da una corretta progettazione dell’involucro edilizio, fattore che determina direttamente sia il fabbisogno energetico sia il comportamento energetico in regime dinamico dell’edificio.

L’UTA (Unità di Trattamento dell’Aria) preleva l’aria fresca dall’esterno, la riscalda o la raffredda a seconda della stagione, la umidifica se necessario e la distribuisce in tutto il sistema. Allo stesso tempo, preleva l’aria sporca dall’ambiente e la espelle all’esterno. È composto da varie parti, che vengono combinate in base alle esigenze del progetto. In questo caso, oltre ai ventilatori, ci sono le batterie di pre e post riscaldamento, la batteria di raffreddamento e l’umidificatore.

Per grandi volumi, come quelli della palestra, la scelta di un sistema di ventilazione a tutta aria è ottimale.

Per la zona degli spogliatoi, invece, è stato scelto il riscaldamento a pavimento, che consiste in due tubi, uno di mandata e uno di ritorno, posti all’interno del pavimento. Il riscaldamento a pavimento è organizzato in circuiti, di solito uno per stanza, raggruppati in zone. 

 

 

Il BIM come soluzione comune per i progetti impiantistici

L’intero progetto, anche impiantistico, è stato realizzato con la metodologia BIM.

Il BIM si basa su modelli di edifici e uno dei vantaggi più immediati di questa metodologia è quello di avere sempre a disposizione una rappresentazione 3D del progetto, anche nelle fasi intermedie di progettazione.

Ma l’aspetto importante del BIM sta nell’Informazione. Per le apparecchiature, infatti, vengono inseriti e compilati i parametri relativi alla descrizione, al produttore, al modello, alle caratteristiche tecniche e dimensionali, ma si possono aggiungere tutte le informazioni che possono tornare utili nella progettazione o nella manutenzione dell’impianto.

Tutte queste informazioni sono dati che possono essere esportati, interrogati, raggruppati e manovrati per rispondere a determinate esigenze del processo di progettazione. Infatti, è possibile controllare i tempi di esecuzione del cantiere, ma anche avere a disposizione il modello gemello digitale dell’edificio finito (as-built), per contemplare la trasmissione del database di informazioni ed avere la gestione ottimale dell’edificio durante tutto il suo ciclo di vita, che comprende la dismissione, la manutenzione e la ristrutturazione.

 

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Il progetto esecutivo di Incide Engineering, completato dagli elaborati grafici, dalle relazioni specialistiche e dai documenti economici, ha costituito la base per la redazione della documentazione di gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori. Il calcolo della potenza di dispersione e dei fabbisogni energetici per la scelta e il dimensionamento dell’impianto di riscaldamento è stato svolto in conformità a quanto previsto nella Legge 10/91 e sue successive modifiche integrazione, riferimenti e decreti attuativi.