Di fronte alla crisi climatica e all’incremento dei consumi energetici globali, la sostenibilità sta diventando un pilastro per il settore delle costruzioni. Gli edifici rappresentano attualmente il 37% delle emissioni globali di carbonio, secondo la Global Alliance for Buildings and Construction (GABC), sottolineando la necessità di adottare soluzioni costruttive a basso impatto ambientale. La metodologia del Building Information Modeling (BIM) si è evoluta fino a includere dimensioni avanzate dedicate proprio alla sostenibilità e alla gestione del ciclo di vita degli edifici, creando un sistema conosciuto come Green BIM. Incide Engineering, pioniere in questo approccio, integra il Green BIM e utilizza le sue dimensioni avanzate per trasformare la progettazione, la costruzione e la gestione degli edifici in processi efficienti e responsabili.
La sostenibilità è anche una priorità per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, tra cui l’Obiettivo 11, che si concentra sulle città e comunità sostenibili. L’adozione del Green BIM e delle dimensioni avanzate del BIM (7D e oltre) può giocare un ruolo chiave per il raggiungimento di questi obiettivi.
Le dimensioni del BIM
Il BIM si articola oggi in una struttura multidimensionale che risponde a esigenze sempre più avanzate e specifiche. Le prime dimensioni del BIM, la 1D e la 2D, sono legate alla ricerca e alla modellazione bidimensionale, che fornisce la base per i successivi livelli di progettazione. La 3D porta il BIM alla rappresentazione visiva completa dell’edificio, mentre la 4D integra la dimensione temporale, permettendo una pianificazione accurata delle fasi di costruzione. La 5D introduce la gestione dei costi, agevolando il controllo del budget in tutte le fasi del progetto.
La 6D, conosciuta anche come dimensione delle Performance, si concentra sull’efficienza energetica e sull’impatto ambientale, rendendo possibile analizzare le prestazioni energetiche dell’edificio in funzione dei consumi e delle emissioni. La settima dimensione 7D, cuore del Green BIM, riguarda la gestione del ciclo di vita dell’edificio e include il Facility Management. Infine, le ultime tre dimensioni – l’8D, incentrata sulla sicurezza, la 9D per la costruzione lean e la 10D per l’industrializzazione della costruzione – completano il quadro offrendo strumenti per ottimizzare i tempi, ridurre i rifiuti e migliorare la sostenibilità dell’intero processo edilizio.
Green BIM e 7D: Facility Management e Sostenibilità
Il 7D BIM, anche noto come Facility Management, è uno dei pilastri del Green BIM e consente di monitorare e gestire gli edifici nel lungo termine. Grazie alla settima dimensione, infatti, i dati raccolti durante la fase di progettazione e costruzione vengono utilizzati per migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare i consumi energetici e ridurre al minimo le emissioni durante la gestione dell’edificio. Attraverso sensori IoT, le prestazioni energetiche possono essere monitorate in tempo reale, assicurando che i sistemi funzionino al massimo dell’efficienza e segnalando tempestivamente eventuali anomalie. In questo modo, il 7D supporta una manutenzione predittiva, che consente interventi mirati per prolungare la vita dell’edificio e ridurre i costi di gestione.
I benefici del Green BIM per la progettazione e la costruzione sostenibile
Il Green BIM permette di pianificare e progettare edifici con una visione a lungo termine e con un impatto ambientale ridotto. I vantaggi del Green BIM si manifestano in tutte le fasi, dalla progettazione alla costruzione e gestione: vediamole nel dettaglio.
- Simulazione e ottimizzazione: con strumenti avanzati di simulazione energetica, il Green BIM consente di prevedere il consumo energetico, individuare possibili miglioramenti e ottimizzare l’orientamento dell’edificio e la distribuzione dei materiali.
- Fonti energetiche rinnovabili: i sistemi di produzione di energia rinnovabile, come i pannelli fotovoltaici, sonde geotermiche e solare termico, possono essere integrati nel progetto per soddisfare gran parte del fabbisogno energetico, riducendo l’impatto ambientale.
- Materiali sostenibili e innovativi: l’uso di materiali eco-compatibili e isolanti ad alta efficienza consente di migliorare le prestazioni termiche e ridurre i consumi di riscaldamento e raffrescamento.
- Costruzione modulare e prefabbricata: con il BIM 10D, Incide Engineering ha applicato il concetto di industrializzazione della costruzione in progetti come lo stadio del Friuli. La prefabbricazione e la modularità permettono di ridurre i tempi di costruzione, ottimizzare l’uso delle risorse e minimizzare i rifiuti.
- Economia circolare: mediante il Facility Management e il monitoraggio continuo, gli edifici progettati con il Green BIM possono ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre gli sprechi e prolungare il ciclo di vita delle strutture.
- Supporto decisionale ai professionisti coinvolti: attraverso una gestione precisa dei dati, il Green BIM aiuta i professionisti a prendere decisioni informate e consapevoli, che non riguardano solo l’efficienza energetica, ma anche la salubrità e il comfort degli ambienti, riducendo il fabbisogno energetico e migliorando la qualità della vita per chi li abita.
Ma quali sono le applicazioni concrete di questa metodologia? Ecco alcuni esempi progettuali in cui Incide Engineering ha ottimizzato le soluzioni e incrementato la sostenibilità.
Le applicazioni del Green BIM, Facility Management e Industrializzazione della costruzione
Incide Engineering ha introdotto l’approccio Green BIM e le sue dimensioni avanzate in progetti significativi, dimostrando l’efficacia di queste tecnologie nell’incrementare la sostenibilità delle costruzioni.
Nel Polo Scolastico di Villa Ferro a Fidenza, condotto in partnership con Vittorio Grassi Architects, il BIM 7D è stato utilizzato per implementare un sistema di gestione e monitoraggio delle risorse che ottimizza i consumi energetici e riduce l’impatto ambientale dell’edificio. Con un sistema fotovoltaico integrato e un modello digitale dettagliato, il progetto rispetta gli standard NZEB (Nearly Zero Energy Building) e riduce sensibilmente le emissioni di CO₂, rispondendo ai requisiti dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) vigenti.
Il progetto di riqualificazione del Molo B dell’Aeroporto di Fiumicino rappresenta un altro esempio virtuoso dell’applicazione del Green BIM e delle dimensioni avanzate del Building Information Modeling (BIM) per promuovere la sostenibilità nelle costruzioni. Quest’opera, fondamentale per migliorare la capacità e la funzionalità dello scalo romano, ha visto l’integrazione di metodologie avanzate di progettazione digitale per perseguire obiettivi di sostenibilità ed efficienza. Il modello BIM utilizzato nel progetto ha permesso di ottimizzare la gestione dei flussi di energia e di integrare soluzioni tecnologiche innovative per la riduzione del consumo energetico. L’attenzione alla sostenibilità è evidente nella scelta dei materiali, nei sistemi di illuminazione a basso impatto ambientale e nelle tecnologie per il controllo climatico. Inoltre, il progetto ha posto grande enfasi sulla durabilità e sulla gestione intelligente delle infrastrutture, sfruttando la settima dimensione del BIM (7D) per pianificare la manutenzione a lungo termine. L’obiettivo di ottenere la certificazione LEED Gold ha guidato l’intero processo progettuale, assicurando che le soluzioni adottate fossero in linea con gli standard internazionali di efficienza energetica e sostenibilità. Il Molo B rappresenta un esempio tangibile di come le tecnologie digitali possano trasformare infrastrutture complesse in modelli di sostenibilità, rispondendo non solo alle esigenze operative di uno degli aeroporti più trafficati d’Europa, ma anche agli obiettivi globali di riduzione delle emissioni.
L’adozione del Green BIM offre una soluzione efficace e innovativa per affrontare le sfide ambientali e progettare edifici sostenibili. Incide Engineering, con il proprio impegno nella sostenibilità, dimostra come le tecnologie digitali possano contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni e alla costruzione di un futuro ecosostenibile ed a basso impatto ambientale. Dai progetti educativi come il Polo Scolastico di Villa Ferro alla Dacia Arena, Incide Engineering ha utilizzato il Green BIM per trasformare la propria visione di sostenibilità in soluzioni concrete, evidenziando che costruire in modo responsabile non solo è possibile, ma anche vantaggioso per l’ambiente e per le comunità.
Attraverso il Green BIM e la progettazione sostenibile, Incide Engineering si posiziona tra i leader nella progettazione ed ingegnerizzazione delle costruzioni, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile che guarda al futuro e al benessere delle generazioni che verranno.