Gli edifici a energia quasi zero, conosciuti come nZEB, rappresentano un passo concreto verso la trasformazione in soluzioni sostenibili e ad alta efficienza energetica, sempre più necessarie a causa della crisi climatica e dell’aumento del consumo energetico.
Il significato di nZEB
NZEB significa Nearly Zero-Energy Building. Si tratta, infatti, di edifici progettati per minimizzare il consumo di energia e generare una parte significativa del fabbisogno energetico tramite fonti rinnovabili prodotte in loco o nelle vicinanze. Il concetto di nZEB è strettamente legato alla sostenibilità e all’efficienza, in quanto questi edifici riducono notevolmente l’impatto ambientale e i costi operativi. Quindi, un edificio nZEB rappresenta un modello di costruzione orientato al futuro, che contribuisce in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO₂ e alla conservazione delle risorse.
Incide Engineering, attiva nel settore della progettazione sostenibile, ha partecipato a numerosi progetti nZEB, contribuendo a realizzare strutture innovative e rispettose dell’ambiente.
Normativa sugli edifici pubblici nZEB
Esiste una normativa in vigore che disciplina questo tema. In particolare, la Direttiva Europea 2010/31/UE ha imposto che:
- tutti gli edifici di nuova costruzione di proprietà pubblica o utilizzati da enti pubblici devono essere nZEB, a partire dal 31 dicembre 2018;
- per gli edifici privati, questo obbligo è scattato dal 31 dicembre 2020.
In Italia il recepimento delle normative europee è avvenuto con il D.Lgs. 192/2005 e successivi aggiornamenti, che fissano requisiti specifici di efficienza energetica per gli edifici pubblici.
I criteri di un edificio nZEB
Per essere classificato come nZEB, un edificio deve rispettare specifici requisiti normativi e tecnici, che variano a seconda delle normative locali e regionali. I principali requisiti includono:
- Isolamento termico: un involucro edilizio altamente isolante (pareti, tetto, pavimenti, finestre) che minimizza le dispersioni termiche.
- Sistemi impiantistici ad alta efficienza: come la ventilazione meccanica controllata (VMC) con recupero di calore, che garantisce la qualità dell’aria interna con il minimo dispendio energetico.
- Fonti energetiche rinnovabili: l’energia necessaria deve essere generata principalmente da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico o il solare termico.
- Sistemi di controllo e monitoraggio: per ottimizzare e gestire l’energia in base alle reali esigenze, riducendo sprechi e ottimizzando l’efficienza.
- Riutilizzo e gestione delle acque e del suolo: aspetto sempre più strategico, specialmente negli edifici soggetti ai criteri ambientali minimi.
Questi requisiti sono stati definiti a livello europeo per rispondere agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, promuovendo un nuovo standard per la costruzione di edifici.
A livello europeo, la Direttiva 2010/31/UE ha imposto che, a partire dal 2020, tutti gli edifici di nuova costruzione debbano essere nZEB. In Italia, questa normativa è entrata in vigore già dal 2019 per gli edifici pubblici, e dal 2021 per tutti gli edifici privati di nuova costruzione. Tuttavia, esistono deroghe per alcune tipologie di edifici, come quelli storici o soggetti a vincoli paesaggistici, in cui le modifiche strutturali necessarie per soddisfare i requisiti nZEB possono essere difficili o impossibili da implementare.
L’obiettivo è incentivare il settore delle costruzioni a orientarsi verso soluzioni energetiche innovative e sostenibili, garantendo il raggiungimento di una maggiore efficienza e un impatto ambientale ridotto.
Fasi di progettazione di un edificio nZEB
La progettazione di un edificio nZEB richiede un approccio interdisciplinare che considera il ciclo di vita dell’edificio e coinvolge diverse figure professionali. Le fasi principali includono:
- Analisi preliminare: valutazione del sito e del clima locale, orientamento dell’edificio, ventilazione naturale e condizioni ambientali, per ottimizzare l’efficienza energetica.
- Progettazione dell’involucro edilizio: materiali e soluzioni costruttive che assicurino un isolamento termico avanzato per ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento e il raffrescamento.
- Progettazione impiantistica: integrazione di sistemi di riscaldamento e raffrescamento efficienti, come pompe di calore e ventilazione meccanica controllata, con recupero di calore.
- Integrazione delle fonti rinnovabili: installazione di impianti fotovoltaici e solari termici per la produzione di energia rinnovabile.
- Sistemi di monitoraggio e automazione: tecnologie per il controllo dei consumi e l’ottimizzazione continua delle prestazioni energetiche.
Queste fasi permettono di progettare edifici che non solo soddisfano i requisiti energetici, ma garantiscono anche il comfort e la salubrità degli ambienti.
È necessaria una forte e costante integrazione tra le varie discipline per assicurare che tutti gli aspetti siano adeguatamente valutati e considerati, riducendo per quanto possibile modifiche e variazioni che si traducono in impatti sulle tempistiche (e conseguentemente sui costi) della progettazione.
Tecnologie e strategie per la progettazione di edifici nZEB
La realizzazione di un edificio nZEB si basa su tecnologie e strategie specifiche che contribuiscono alla riduzione del consumo energetico e all’uso di fonti rinnovabili. Alcune delle soluzioni più diffuse includono:
- Pannelli fotovoltaici e solare termico: per la produzione di energia elettrica e di acqua calda a partire dall’energia solare.
- Isolamento termico avanzato: l’uso di materiali come lana di roccia o polistirene espanso, che riducono le dispersioni di calore e migliorano l’efficienza dell’involucro edilizio.
- Ventilazione meccanica controllata con recupero di calore: per un ricambio d’aria continuo senza dispersione termica, migliorando così la qualità dell’aria interna e riducendo il consumo energetico.
- Sistemi di illuminazione a LED e sensori di presenza: per ridurre i consumi, adeguando l’illuminazione alle esigenze effettive degli occupanti.
- Pompe di calore: che sfruttano l’energia termica dall’ambiente per riscaldare o raffrescare gli spazi in modo efficiente.
- Geotermia: una delle fonti più promettenti per l’impiego delle pompe di calore è costituita dal terreno o dallo scambio termico con acque superficiali o di prima falda.
- Riutilizzo delle acque: la risorsa idrica assume sempre più importanza, sia nell’ottica della corretta gestione del regime delle precipitazioni meteoriche, sia considerando la necessità di riservare l’acqua potabile agli usi umani destinando le acque di recupero ad impieghi meno nobili.
Queste tecnologie sono fondamentali per rendere gli edifici nZEB efficienti e sostenibili, contribuendo a un minore impatto ambientale e a un uso più responsabile delle risorse.
Progetti nZEB di Incide Engineering
Incide Engineering ha partecipato a diversi progetti che rispettano i criteri nZEB, confermando il proprio impegno nella progettazione di edifici sostenibili e a basso impatto ambientale.
Uno dei progetti più significativi è il Polo scolastico Antonio Vivaldi e Renato Simoni ad Albaredo d’Adige. Per questo progetto, in partnership con Vittorio Grassi Architects, Incide ha curato la progettazione strutturale e impiantistica, la direzione lavori, la prevenzione incendi e la sicurezza, adottando soluzioni che rispondono agli attuali CAM (Criteri Ambientali Minimi). L’edificio è stato concepito per minimizzare i consumi energetici, integrando un impianto fotovoltaico sul tetto che copre l’intero fabbisogno energetico dell’edificio, rendendolo classificabile come nZEB-20% (Nearly Zero Energy Building). Questa realizzazione esemplifica l’approccio integrato di Incide verso un’architettura sostenibile e orientata al futuro.
Un altro progetto svolto da Incide nell’ultimo periodo, e per il quale è stata anche raggiunta la certificazione LEED, è l’Hangar PG109 presso l’Aeroporto di Ciampino (RM), che ha sfruttato i vantaggi del BIM per garantire un controllo e una gestione integrata durante tutte le fasi del progetto. Anche in questo caso, la struttura è stata progettata per rispondere agli standard nZEB, con soluzioni che permettono di ridurre i consumi e le emissioni di CO₂, allineandosi alle direttive europee e nazionali in materia di efficienza energetica.
Un ulteriore esempio di grande rilevanza che incarna i principi degli edifici nZEB è il Terminal Linate Prime, un’infrastruttura dedicata all’aviazione privata e business. In questo progetto, Incide Engineering ha svolto un ruolo fondamentale, curando la progettazione strutturale e impiantistica per garantire un’efficienza energetica all’avanguardia. Il Terminal è stato realizzato seguendo i criteri di Nearly Zero-Energy Building, puntando su tecnologie impiantistiche che massimizzano il risparmio energetico e riducono al minimo le emissioni di CO₂. Sistemi di ventilazione meccanica controllata, pannelli solari e materiali isolanti di ultima generazione sono solo alcune delle soluzioni adottate per allinearsi agli standard nZEB. Questo progetto non solo risponde agli standard nZEB, ma rappresenta anche un esempio concreto di come gli edifici a energia quasi zero possano essere realizzati in contesti complessi come un terminal aeroportuale. Con soluzioni tecniche innovative e un design iconico, il Terminal Linate Prime dimostra che è possibile coniugare sostenibilità, efficienza energetica e qualità architettonica, confermandosi un modello per il futuro delle infrastrutture.
Questi progetti dimostrano come l’adozione di strategie nZEB possa creare edifici innovativi, a basso impatto ambientale e con un elevato livello di comfort per gli occupanti.
Gli edifici nZEB rappresentano il futuro della sostenibilità nel settore delle costruzioni. Progettare secondo questi standard significa non solo costruire edifici efficienti e confortevoli, ma contribuire attivamente alla riduzione delle emissioni globali. Grazie all’adozione di tecnologie avanzate, alla gestione integrata dei consumi e alla collaborazione tra diverse discipline, il settore delle costruzioni può diventare un punto di riferimento per la sostenibilità.
Incide Engineering continua a essere un pioniere in questo campo, sviluppando progetti che incarnano i principi del nZEB e dimostrano che costruire in modo sostenibile è possibile e vantaggioso per l’ambiente e per le future generazioni.