Progetto per un nuovo centro polifunzionale che ha sostituito il precedente teatro Magnolia, all'interno del Parco urbano termale ad Abano Terme.
Il nuovo intervento è stato parzialmente finanziato dai fondi del Pnrr, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro.
La nuova struttura dialoga con il parco in maniera fluida riqualificandone l'utilizzo, dando un posizionamento al teatro che ne favorisce la connessione tra la Zona pedonale ed il Parco Urbano. Una nuova copertura sinuosa, realizzata per mezzo di una struttura in acciaio ricoperta da una membrana traslucida che avvolge la piastra polifunzionale (ospitante fino a seicento spettatori) e tre corpi con funzioni di magazzino e spogliatoi per gli artisti, bar e servizi igienici. Il tutto integrato in uno spazio flessibile che si adatta ai vari scenari d’uso, un ampliamento sinergico del parco capace di ospitare varie attività.
Elemento chiave è stato il rapporto con il paesaggio naturale che raggiunge anche lo spazio coperto, così come l’elemento acqua che attraversa e caratterizza il progetto tessendo una forte connessione tra il parco e la città termale.
Particolare attenzione è stata data anche agli aspetti della sicurezza idraulica. Utilizzando i cambi di quota e i dislivelli che si sono progettati per le aree verdi, sono stati ricavati spazi di laminazione per 400mc complessivi .
Il progetto si è svolto in sintonia tra il dipartimento architettonico/strutturale di Incide e l'amministrazione aponense, cogliendo ed interpretando le linee guida fornite dalla committenza per sviluppare un progetto altamente tecnologico sviluppato con nuove metodologie di progettazione parametrica.
Il nuovo intervento è stato parzialmente finanziato dai fondi del Pnrr, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro.
La nuova struttura dialoga con il parco in maniera fluida riqualificandone l'utilizzo, dando un posizionamento al teatro che ne favorisce la connessione tra la Zona pedonale ed il Parco Urbano. Una nuova copertura sinuosa, realizzata per mezzo di una struttura in acciaio ricoperta da una membrana traslucida che avvolge la piastra polifunzionale (ospitante fino a seicento spettatori) e tre corpi con funzioni di magazzino e spogliatoi per gli artisti, bar e servizi igienici. Il tutto integrato in uno spazio flessibile che si adatta ai vari scenari d’uso, un ampliamento sinergico del parco capace di ospitare varie attività.
Elemento chiave è stato il rapporto con il paesaggio naturale che raggiunge anche lo spazio coperto, così come l’elemento acqua che attraversa e caratterizza il progetto tessendo una forte connessione tra il parco e la città termale.
Particolare attenzione è stata data anche agli aspetti della sicurezza idraulica. Utilizzando i cambi di quota e i dislivelli che si sono progettati per le aree verdi, sono stati ricavati spazi di laminazione per 400mc complessivi .
Il progetto si è svolto in sintonia tra il dipartimento architettonico/strutturale di Incide e l'amministrazione aponense, cogliendo ed interpretando le linee guida fornite dalla committenza per sviluppare un progetto altamente tecnologico sviluppato con nuove metodologie di progettazione parametrica.
